Azdor

(Bandini)

 

Un armadio vecchio chiuso su in soffitta

sono anni che non lo vedevo più

Il gilet del nonno, una cravatta larga

quel cappello verde con la tesa in su

Era bello il nonno col cappello in testa

il giorno della festa in piazza per affar

Con la gente intorno a chiedere pareri

su campi e lavori a chi ne sa di più,

a chi ne sa di più, come eri tu!

La mia mano è nella sua, la domenica mattina

al mercato del paese, tra i sensali ed i fattori

La mia mano è nella sua, il suo baffo è garanzia

non verrà lasciato fuori dalla vendita dei tori

Non servivano contratti, le parole come patti

il mio nonno è rispettato dalla piazza e dal mercato!

E l’armadio vecchio chiuso su in soffitta

passeranno anni per aprirlo ancor

Ma il cappello verde l’ho tirato fuori

con gilet e cravatta chi mi ferma più

Ora sono in piazza, tengo su la faccia

il cappello verde con la tesa in su

Resto sulle mie, aspetto gli altri al varco

sono un vero azdor come eri tu,

come eri tu, come non c’è più!

I colleghi contadini mi rispettano stupiti

guarda un po’ che portamento, gli hanno messo l’inzarbalto

La mia mano è nella sua, il suo baffo è garanzia

al mercato del paese, tra i sensali ed i fattori

Non servivano contratti, le parole come patti

il mio nonno è rispettato dalla piazza e dal mercato!